Walter Thurnherr lascerà a fine anno l'incarico di cancelliere della Confederazione. È stato il diretto interessato a comunicare il suo ritiro oggi, mercoledì, in una conferenza stampa a Berna che ha fatto seguito alla prima seduta del Consiglio federale dopo la pausa estiva.
Il 60enne, attivo per anni in ambito diplomatico e consigliere personale, dal 1997 al 1999, dell'allora ministro degli esteri Flavio Cotti, ha in seguito lavorato per il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) e per il Dipartimento dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC).
Venne quindi eletto cancelliere dall'Assemblea federale per la prima volta nel 2015, con 230 voti. In carica fu riconfermato con 219 voti nel 2019.
La successione di Thurnherr sarà decisa il 13 dicembre, lo stesso giorno delle elezioni per il rinnovo integrale del Consiglio federale.
Il cancelliere della Confederazione lascia l'incarico
Telegiornale 16.08.2023, 20:00
Ora l'UDC rivendica l'incarico
I partiti politici hanno reagito tessendo lodi, ma anche avanzando ambizioni, all'annuncio delle dimissioni del cancelliere della Confederazione. A mettere le mani avanti è in particolare l'UDC, che rivendica ora l'incarico. "Il più grande partito svizzero non ha mai fornito un cancelliere" ha scritto il capo del gruppo democentrista alle Camere Thomas Aeschi su X (ex Twitter), facendo riferimento alla fallita candidatura per questo posto di Nathalie Falcone-Goumaz nel 2007, quando fu eletta la grigionese CVolrina Casanova, dell'allora PPD.
Notiziario 14.00 del 16.08.2023
Notiziario 16.08.2023, 14:12
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