Sono due cittadini italiani le vittime del fatto di sangue che ha scatenato il panico venerdì a Zurigo. I due erano marito e moglie e al momento non sono noti i motivi che hanno indotto il 38enne a fare fuoco sulla consorte 35enne e poi a suicidarsi con la propria arma. La notizia è stata resa nota sabato dalla Gazzetta del Mezzogiorno.
I due, che avevano due figli ed erano originari della provincia di Lecce, vivevano sulla Limmatt da molti anni. Sembra che negli ultimi tempi la coppia vivesse separata e che l'uomo avesse vissuto gli ultimi giorni nel suo paese d’origine, Supersano, facendo ritorno in Svizzera proprio il giorno prima della tragedia.
Funzionari di polizia nei pressi del punto dove è avvenuto l'omicidio-suicidio a Zurigo venerdì
La donna era impiegata presso una filiale dell’UBS ed è stato proprio davanti all'edificio che ospita l'istituto di credito che è avvenuto l'omicidio-suicidio. La donna è stata freddata di fronte all'ingresso della banca e a pochi passi da lei il marito si è appunto tolto la vita dopo averla uccisa.
ANSA/EnCa