Svizzera

Zwingli: un eroe svizzero

La vita e l'opera del riformatore elvetico nel film diretto da Stefan Haupt e interpretato da Max Simonischek

  • 17 gennaio 2019, 17:38
  • 22 novembre, 23:13
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Zwingli: un eroe svizzero

RSI Info 17.01.2019, 16:35

L’inizio della riforma religiosa zurighese ha una data precisa: 1° gennaio 1519. Dopo quel giorno a Zurigo, in Svizzera e in molte parti del mondo, le cose non sarebbero più state le stesse.

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RG 18.30 del 18.01.2019 Il servizio di Paolo Tognina

RSI Info 18.01.2019, 01:00

Quel giorno di 500 anni fa salì sul pulpito del Grossmünster un neo-parroco, figlio di contadini del Toggenburg, dapprima prete ad Einsiedeln e prima ancora, nel 1515, cappellano nella battaglia di Marignano, in cui morirono più di diecimila mercenari svizzeri. Si chiamava Huldrych Zwingli e da quel momento la Chiesa, la società e la politica, a Zurigo, furono rivoluzionate.

Precursore del welfare state e della democrazia diretta, Zwingli era contrario alla vendita delle indulgenze, si opponeva ai lucrativi affari sulla pelle dei mercenari svizzeri, abolì il culto dei santi e la messa. Umanista, convinto della centralità della figura di Gesù Cristo per la fede cristiana, cambiò in profondità il rapporto tra essere umano e Dio, sottolineando l'importanza della libertà di coscienza. Morì sul campo di battaglia, nel 1531, nella seconda guerra di Kappel.

In occasione del Cinquecentenario della Riforma di Huldrych Zwingli, esce nelle sale il film Zwingli; diretto da Stefan Haupt, interpretato da Max Simonischek e Sarah Sophie Mayer e prodotto dalla C-Films. Una pellicola che racconta l’unica storia autenticamente svizzera ad avere avuto un impatto irreversibile a livello internazionale.

Paolo Tognina

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