L’iniziativa parlamentare che chiedeva provvedimenti più incisivi circa il comportamento dei deputati anche fuori dalle sedute del Gran consiglio è stata affossata dal Legislativo.
Due le tesi a confronto nel corso del dibattito: da una parte quella del promotore Matteo Quadranti, secondo il quale “i politici dovrebbero fungere da esempio di virtù”. Dall’altra quella di chi ritiene che per i comportamenti al di fuori dell’aula debbano valere le norme applicabili per ciascun altro cittadino.
Attualmente, ricordiamo, il presidente del Gran consiglio può intervenire se il deputato abusa dell’immunità parlamentare oppure in caso di manifesta turbativa di una seduta.
In apertura della discussione si è brevemente espressa la deputata PS Lisa Bosia Mirra, che si è nuovamente scusata per i post pesanti pubblicati in dicembre su Facebook. “Visto che chi sbaglia paga” ha inoltre annunciato, devolverà la diaria alla Società Protezione Animali del Mendrisiotto. Il suo intervento è stato accolto da uno scroscio di applausi.
SP