Uno spazio mirato per gestire situazioni emotivamente non facili, come quella della separazione dei propri figli e la gestione quindi dei propri nipoti. Proprio ai nonni è dedicata una formazione in tal senso. L’iniziativa viene dall’Associazione delle famiglie monoparentali e ricostituite, che già lo scorso autunno si era lanciata in proposte formative innovative in Ticino per coppie che si separano.
“Fase di transizione, di separazione? I nonni sono l’unico punto certo che non cambia”, spiega Valentina Testoni, mediatrice familiare che coordina le formazioni per l’associazione Famiglie monoparentali e ricostituite.
Un porto sicuro, dunque, per i nipoti stessi, confrontati anche loro con equilibri familiari che cambiano e si ridisegnano, magari segnati anche da conflitti e sofferenza più o meno espressa: “Il fatto di essere un punto fermo, di non giudicare e di riuscire a essere imparziali con entrambi i genitori, permette veramente ai nonni di fare la differenza nel contesto della separazione per i nipoti e per i figli stessi”.
Imparzialità forse non sempre facile comunque da mantenere. In un contesto di crisi: “È molto difficile perché si tende umanamente ad attribuire le responsabilità a uno o all’altro e spesso i nonni soffrono perché magari sentono il proprio figlio, la propria figlia, in una posizione più sofferente rispetto all’altro coniuge - continua Testoni - È importante che i nonni sappiano scindere la loro storia personale dal vissuto dei loro figli”.
Guardando invece a dopo la separazione, come possono riuscire i nonni a destreggiarsi restando nel mezzo? “Il fatto che i nipoti in questo momento hanno estremamente bisogno di loro e nel bisogno c’è anche una neutralità, un punto franco, un non parlare male dell’altro genitore o del figlio stesso, permettere a questi bambini e ragazzi di vivere dei momenti di serenità, dar loro fiducia rispetto al fatto che ci sono momenti difficili nella vita, ma che questi passano e che i nonni sono vicino a loro per affrontare questo momento. Senza puntare il dito contro nessuno”, conclude la mediatrice.
Il pomeriggio di condivisione organizzato al centro di Lugano per i nonni ha avuto una buona rispondenza: “Mio nipote a cinque anni, è da quando aveva sei mesi che mi occupo di lui, l’anno scorso mio figlio si è separato, e quindi me ne sto occupando ancora di più - racconta la sua esperienza Maria - Al corso mi ha iscritto mio figlio. Mi aspetto di ascoltare anche le esperienze degli altri nonni e magari un consiglio che mi possa aiutare”.
“Con la mia ex nuora ci confrontiamo - conclude Maria - i genitori hanno preso atto che quando le cose non funzionano è meglio essere bravi genitori separati piuttosto che continuare il rapporto di coppia per il bene del bambino”.

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SEIDISERA 13.03.2024, 18:42
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