I sindacati SEV, UNIA e OCST, in una nota inviata mercoledì pomeriggio, dichiarano di aver preso atto dell’incontro avvenuto a Bellinzona tra Consiglio di Stato e vertici del futuro consorzio che gestirà la navigazione sul Ceresio e sul bacino svizzero del Verbano. Nonostante dal business plan presentato oggi emerga la volontà di integrare l’attuale personale della Navigazione Lago Maggiore residente in Ticino, i rappresentanti dei lavoratori sottolineano che rimane tuttavia “irrisolta la questione delle condizioni salariali”. Un aspetto che figura nell’intesa firmata con il Governo lo scorso luglio, il giorno dopo la fine dello sciopero dei dipendenti della NLM licenziati.
In attesa che l’Esecutivo consolidi il documento ricevuto, prenda posizione e convochi ad un unico tavolo le parti sociali, i sindacati continuano a seguire i dipendenti che hanno perso il posto di lavoro. Dipendenti che, si legge ancora nella nota, “vivono momenti di grande apprensione. Ad oggi, infatti, nessuno di loro sa con quali condizioni verrà assunto”.
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