Il sindacato dei ferrovieri SEV si oppone alla fine dell’accompagnamento, con agenti, sui treni che utilizzeranno la vecchia linea FFS del Gottardo. L’azienda prevede infatti che sui convogli, a partire dal nuovo orario del prossimo dicembre, ci sarà solo il macchinista.
Il SEV giovedi mattina a Faido ha manifestato la sua preoccupazione per questa decisione, presenti anche politici. Non si tratta di salvaguardare gli impieghi (non ci saranno effetti sul personale, che sarà impiegato altrove) ma di sottolineare la pericolosità di una tale scelta.
In caso di guasti, incidenti, di un incendio in galleria, i passeggeri, su una linea vecchia di 120 anni, saranno in pratica abbandonati a loro stessi. In caso di perturbazioni, il macchinista è assorbito da altre mansioni di sicurezza, osserva il sindacato, che chiede alle FFS un ripensamento.
La replica delle FFS
Le FFS hanno replicato affermando che la domanda sulla linea di montagna dopo l’apertura della galleria di base del San Gottardo è destinata a diminuire marcatamente. La portavoce delle FFS Roberta Trevisan rileva che anche su altri tratti ferroviari manca da tempo il personale viaggiante, pure in Ticino. Si esclude quindi un ripensamento.
RedMM/mas
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