Le stazioni sciistiche di Bosco Gurin, Campo Blenio, Carì e Nara devono ricevere un aiuto dal cantone di 1'617'000 franchi sull’arco di tre anni, dalla prossima stagione invernale fino a quella del 2016/2017. Questo nelle intenzioni del Consiglio di Stato ticinese, che ha licenziato oggi (venerdì) un messaggio accompagnato da una richiesta di credito a parziale copertura dei costi di manutenzione degli impianti.
Si tratta nel dettaglio di 539'000 franchi all'anno, così suddivisi: 180'000 per Bosco Gurin, 164'000 per il Nara, 117'000 per Carì e 78'000 per Campo Blenio.
Il Governo dà così seguito alla richiesta del Gran Consiglio, formulata il 23 settembre scorso quando era stato approvata un’analoga misura a favore di Airolo (3,37 milioni di franchi). I nuovi aiuti sostituirebbero quelli erogati fino a quest’anno sulla base di un precedente messaggio, datato 2009. Allora erano stati stanziati 4,5 milioni e si era precisato che in futuro il cantone si sarebbe concentrato su Airolo, strategia poi sconfessata dal Parlamento.
Liquidità comunque insufficiente
Con la presentazione del nuovo messaggio, si è colta l'occasione per approfondire la questione del fabbisogno finanziario totale per i prossimi anni e qui emergono i dati preoccupanti: il nuovo contributo è ritenuto "un tassello fondamentale per garantire la continuità dell'attività invernale", ma solo il Nara dà qualche garanzia, mentre le altre tre stazioni andranno comunque incontro a grandi difficoltà, nel generare liquidità per gli investimenti e per far fronte agli impegni con i debitori.
pon