Trafficavano droga dal Sudamerica all’Europa per poi trasportare e ripulire in Ticino il denaro provento dello spaccio. È quanto emerso al termine di un’indagine della guardia di finanza che ha portato all’arresto di 19 persone e allo smantellamento di un’organizzazione criminale legata alla ‘ndrangheta attiva a Roma e che in circa due anni ha importato nel Vecchio Continente 1'062 chilogrammi di cocaina da riversare sulla capitale italiana.
Un ruolo chiave nell riciclaggio – riferiscono gli inquirenti - lo avrebbe avuto Raffaele Tognacca. In procinto di candidarsi al Consiglio di Stato nel 2011 tra le file del PLR, l’ex presidente della società petrolifera ERG si era poi ritirato poiché implicato in una truffa multimilionaria. Al momento non è dato sapere con esattezza quali siano gli addebiti che gli vengono mossi. Le autorità giudiziarie italiane hanno trasmesso le carte dell'inchiesta a quelle elvetiche.
L'attività investigativa ha permesso di far luce sul filone finanziario del consorzio malavitoso: il denaro frutto del traffico di droga veniva trasportato e ripulito da una società di Lugano che lo convertiva in dollari USA, bonificati in seguito su un conto di una banca della città sul Ceresio e poi trasferiti in Brasile per il pagamento della polvere bianca.
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