A Rancate la prima famiglia

A Rancate è stata accolta una famiglia proveniente dall’Ucraina con quattro bambini. Sono fra le prime persone in fuga dall'invasione russa ad arrivare in Ticino. E' stato loro messo a disposizione un appartamento grazie alla solidarietà della parrocchia e della popolazione.

Sono partiti mercoledì hanno attraversato la Slovacchia poi giù fino all’Italia e infine sono risaliti fino in Ticino. Oltre 1500 km, 3 giorni di viaggio. Sono arrivati sabato pomeriggio nel Mendrisiotto. Per la prima volta dopo interminabili giorni di angoscia in Ucraina, Olena e i suoi figli si sono svegliati in un posto sicuro.

"In Ucraina – ha riferito Olena - sentivamo spesso le sirene, gli allarmi. Qui quando i bambini hanno sentito le campane si sono spaventati, ma gli abbiamo spiegato che non erano in pericolo e hanno riposato bene". Il parroco Don Jan, spiega che appena potranno, faranno richiesta per il permesso S per tutti i nuovi arrivati: anche la sorella di Olena e i suoi genitori. Il marito, invece, è tornato indietro, è un religioso e voleva rimanere accanto alla popolazione. "Ci ha detto vengo con voi finché non sarete al sicuro – dice la moglie - è davvero difficile ora per noi…Ci piacerebbe vedere i dintorni e imparare la lingua, l'italiano, e cercare anche di perfezionare l'inglese... e non so, trovare un'attività". In paese c'è già chi si è offerto di aiutarli ad imparare. L'inizio di un percorso in un posto lontano da casa che nessuno di loro si sarebbe immaginato appena qualche settimana fa.