Ticino e Grigioni

Il Ticino pronto all'accoglienza

Si stanno pianificando i primi arrivi dall'Ucraina previsti nelle prossime settimane, importante il ruolo dei comuni per l'integrazione di queste famiglie

  • 5 marzo 2022, 19:16
  • 20 novembre, 18:32
01:17

SEIDISERA del 05.03.22 - Intervista a Ryan Pedevilla

RSI Info 05.03.2022, 19:00

  • Keystone
Di: SEIDISERA/sdr 

Il Ticino si sta preparando per accogliere chi ha lasciato o sta lasciando l'Ucraina. Venerdì il Cantone ha scritto a tutti i comuni ticinesi per pianificare i primi arrivi, che sono previsti nelle prossime settimane, in attesa di conoscere i dettagli da parte della Segreteria di Stato della migrazione (SEM). In particolare, si stanno preparando alcuni centri della protezione civile, come ha spiegato il capo della Sezione del militare e della protezione civile, Ryan Pedevilla.

Il responsabile ha precisato che esistono sul territorio 200/250 posti protetti pronti, mentre per quanto riguarda l’afflusso di profughi è stata fatta una pianificazione di massima che prevede l’arrivo massiccio non prima di due o tre settimane prima della presa a carico delle persone. Vi sono infatti una serie di adempimenti di natura burocratica, a cominciare dai permessi specifici, che hanno una loro tempistica.

Il processo prevede che le persone siano attribuite dalla SEM al canton Ticino, poi quando arrivano nel cantone – chiarisce ancora Pedevilla – bisogna preparare un dispositivo che li possa prima accogliere, registrare e poi allocare all’interno dei comuni che hanno un ruolo importante in questa fase. L’obiettivo non è quello di metterli in rifugi a lungo termine: per iniziare il processo di integrazione servono strutture fuori terra che permettano comunque di scolarizzare i bambini utilizzando strutture di grandi dimensioni in maniera tale che possano essere gestiti al meglio ed essere autosufficienti.

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