Ticino e Grigioni

A13, è sufficientemente sicura?

Il grave incidente di sabato porta i politici regionali a riflettere sulle misure di sicurezza lungo l’asse del San Bernardino

  • Ieri, 21:27
  • Oggi, 08:09
01:32

RG delle 07.00 del 04.11.2024 - Sicurezza sull’A13, il servizio di Alan Crameri

RSI Info 04.11.2024, 08:04

  • Polizia cantonale dei Grigioni
Di: Alan Crameri 

È l’incubo di ogni automobilista: trovarsi di fronte un veicolo sulla propria corsia. È accaduto sabato sull’A13 all’altezza di Andeer, in un tratto di autostrada senza separazioni fisiche tra le due direzioni di marcia. Il bilancio dell’incidente: due morti e quattro feriti.

E così si torna a discutere di sicurezza sul tratto di autostrada tra Roveredo e Thusis, dove in realtà negli ultimi anni è stato fatto molto.

Con una barriera spartitraffico, un guardrail, lo scontro frontale di sabato non sarebbe accaduto, questo il primo pensiero anche di Gian Michael, che abita lì vicino ed è granconsigliere del Centro. Tuttavia, lui giudica quel tratto di autostrada non più rischioso di altri. E una separazione fisica tra le due corsie ha anche svantaggi: “Ambulanze, polizia, pompieri... più la strada è stretta, più fanno fatica a passare se ci sono code,” spiega Michael, “quindi la separazione ha delle controindicazioni.” Per quanto sia tragico, per lui è impossibile evitare tutti gli incidenti, in particolare quando l’errore è umano. In effetti negli ultimi 15 anni lungo l’asse del San Bernardino è stata migliorata la sicurezza su vari tratti: con spartitraffico, segnaletiche migliori, limiti di velocità più bassi.

In particolare, l’Ufficio federale delle strade (Ustra) ha agito dopo incidenti mortali, a sud di Mesocco, o all’altezza di Sufers. “Per fortuna”, dice Samuele Censi, granconsigliere PLR mesolcinese e presidente della deputazione grigionitaliana, “ma è pur vero che si interviene sempre a posteriori, quindi a incidente accaduto.” Per Censi il problema di fondo è che l’A13 è un’autostrada di montagna indicata troppo spesso come alternativa all’A2. Pensa in particolare a certi camion, “che rallentano il traffico e così inducono a maggiori sorpassi.”

E così, con la coscienza che la sicurezza assoluta non esiste e l’errore umano resta possibile, ogni incidente diventa tragica occasione per considerare nuovi potenziali miglioramenti. “Polizia e Ustra”, conclude Gian Michael, “analizzeranno l’incidente di sabato e eventualmente valuteranno dei correttivi.”

04:05

Notiziario

Notiziario 03.11.2024, 11:00

RG 24.00 del 03.11.2024

RG 7.00 del 04.11.2024

Correlati

Ti potrebbe interessare