Un cacciatore ha abbattuto un camoscio giovane al primo giorno di caccia a Russo il 30 agosto scorso.
Un episodio che non farebbe notizia se non si trattasse di un animale che era divenuto “beniamino” della popolazione locale. Come riporta martedì laRegione, il camoscio era conosciuto e benvoluto poiché pascolava spesso e brucava a pochi passi dal Centro sociale onsernonese.
Il colpo di fucile che l’ha ucciso è stato udito da molti quella mattina. Il cacciatore non ha infranto le norme, ha rispettato le distanze ma certo si è attirato il risentimento di gran parte degli abitanti della valle.
RedMM/mas