Alla fine sarà la Magistratura dei minorenni a giudicare il giovane algerino accusato di aver fatto da “palo” durante l’abuso sessuale ai danni di una 15enne. Il fatto è avvenuto lo scorso ottobre nel bagno un treno TILO diretto verso Chiasso. L’autore della violenza un minorenne, pure algerino, è già stato condannato a un anno di carcere dal magistrato dei minori.
Il processo al “palo”, istruito alle Assise criminali, era stato sospeso lo scorso 12 marzo, quando la giudice Francesca Verda Chiocchetti aveva preso atto di un “ragionevole dubbio” che l’imputato fosse minorenne al momento dei fatti. In aula aveva infatti dichiarato di essere nato il 25 novembre 2007. Una posizione mantenuta anche oggi.
Stavolta, però, a supporto del dubbio s’è aggiunta anche la perizia affidata all’Istituto di medicina legale del Canton Ticino. Nel referto, giunto ieri alla Corte, la dottoressa Luisa Andrello e il dottor Matteo Moretti ritengono possibile che l’imputato avesse allora meno di 18 anni. L’incarto è stato quindi trasmesso dalla Corte al Ministero Pubblico per una successiva trattazione da parte della Magistratura dei minorenni.
RG 12.30 del 28.03.2024
L'imputato si dichiara minorenne
Il Quotidiano 12.03.2024, 19:00