“Le ultime analisi mostrano un netto miglioramento dell’acqua. Il problema però è che la struttura tecnica dell’acquedotto ci preoccupa”. Lo ha affermato, in diretta al Quotidiano, il vicecomandante della protezione civile di Locarno, Lorenzo Manfredi, aggiungendo che i tecnici dei tre comuni dove l’acqua è stata contaminata da vapori di benzina e per questo non potabile da sabato - ovvero a Cugnasco-Gerra, Lavertezzo-Piano e nel quartiere di Locarno Gerre di Sotto – hanno evidenziato che lo spurgo dovrà essere ben organizzato .
In pratica l’apertura dei rubinetti per permettere la fuoriuscita dell’acqua contaminata non potrà essere effettuata simultaneamente da tutte le persone coinvolte (circa 5'000, ndr.): non si tratta di pulire solo i tubi, ma anche i serbatoi.
L'avviso di acqua non potabile su tutte le porte delle case di Gerra-Piano
“Il personale tecnico darà indicazioni chiare in questo senso – aggiunge Manfredi -. Le operazioni di spurgo dovranno essere fatte in modo rigoroso: se tutti aprono i rubinetti simultaneamente il rischio è che le condotte si svuotino, creando danni importanti all’acquedotto”. E questo comporterebbe altre settimane di carenza d’acqua. Dopo aver effettuato lo spurgo, seguendo le direttive, “si potrà finalmente fare la doccia”, conclude il vicecomandante.
La non potabilità a causa della contaminazione da idrocarburi – lo ricordiamo – rimane comunque in vigore almeno fino a venerdì. Da ricordare infine che resta in servizio il numero 091.751.66.90 attivato dalla Protezione civile per informazioni e segnalazioni.
Quotidiano/ludoC