Nuovi sviluppi nella vicenda che vede coinvolti i titolari dell'Adria Costruzioni e l'ex-direttore della Banca Wir di Lugano. L'autorità di vigilanza sui mercati finanziari ha avviato verifiche sull'istituto, che ha concesso all’impresa (nel frattempo fallita) crediti per oltre 100 milioni di franchi.
I proprietari della ditta, Adriano e Filippo Cambrìa, sono accusati d’aver distratto parte dei fondi a scopi personali. E nell’elenco dei beni di lusso comprati con i soldi destinati ai cantieri – si è appreso oggi, martedì – stava per inserirsi pure un aereo: un quattro posti di ultima generazione, con tanto di cockpit digitale. Il Cirrus SR22 a cui s’erano interessati i Cambrìa era il velivolo di Giovanni Cuzari, sequestrato in estate all’aeroporto di Agno dopo il suo arresto.
Il procuratore generale John Noseda formulerà adesso delle proposte per la vendita dell’apparecchio. Un’operazione che intende effettuare al più presto, per ridurne al massimo il deprezzamento e contenere le elevate spese di manutenzione.
Francesco Lepori