Ticino e Grigioni

Adria, tutti i cantieri chiusi

La polizia interviene a Breganzona - 54 muratori senza paga da due mesi - Il dissesto si amplia

  • 08.10.2015, 20:05
  • 07.06.2023, 13:36
Un cantiere della società a Breganzona

Un cantiere della società a Breganzona

  • © tipress

La situazione per i lavoratori dell'impresa di costruzioni Adria, sotto inchiesta penale per un dissesto finanziario per il quale sono finiti in carcere il contitolare della ditta e l’ex direttore regionale di Banca Wir (vedi articoli correlati), è sempre più critica. Sono 54 i lavoratori che da due mesi non percepiscono il salario e da oggi, giovedì, tutti i 15 cantieri aperti in Ticino sono fermi.

La polizia è intervenuta in mattinata a Breganzona su richiesta dei sindacati. “Gli agenti hanno dovuto fermare tre magazzinieri di Adria che volevano portare via del materiale” ha spiegato alla RSI Paolo Locatelli, dell’Organizzazione Cristiano Sociale ticinese. Materiale che potrebbe a breve servire per pagare i creditori.

“I lavoratori sono disorientati – continua Locatelli - . Oggi abbiamo detto loro di abbandonare i cantieri e abbiamo convocato per lunedì un’assemblea per discutere i dettagli di quanto sta succedendo”.

Cosa si prospetta dunque per i 54 muratori e per la ventina di impiegati amministrativi della ditta? “Saranno determinanti le mosse della Procura. Se il Ministero pubblico bloccherà i conti della ditta, potrebbe subentrare un commissario straordinario per gestire la situazione, per salvare gli attivi se ci dovesse essere il fallimento della società ”, spiega ancora il sindacalista, che aggiunge: “Da parte nostra stiamo vagliando la possibilità di chiedere una procedura straordinaria di fallimento con inventario dei vari cantieri per conservare al meglio gli attivi”.

Il dissesto va a toccare anche i fornitori e gli artigiani impiegati sui cantieri di Adria Costruzioni, che rischiano non vedersi pagare le loro prestazioni.

CSI/Red.MM

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