Aerodromo di Lodrino, vendita in corso

La procedura per la vendita o l’affitto della parte dell’aerodromo di Lodrino ancora di proprietà della Confederazione è iniziata da pochi mesi e il cantone non intende assumere un ruolo attivo nella futura gestione: sono questi i punti centrali della risposta del Consiglio di Stato ticinese a un’interrogazione di Paolo Sanvido.

La riconversione dello scalo da militare a civile è giunta a conclusione, con l’approvazione in novembre della relativa scheda da parte del Consiglio federale, che riunisce tutto sotto un’unica struttura con un solo esercente. L’intenzione di Berna, riferisce il Governo, è di cedere la pista (prioritariamente alle autorità locali se ne faranno richiesta) e di affittare a lungo termine le infrastrutture logistiche. Una parte delle stesse era già stata venduta alla RUAG e una porzione di terreno alla Heli TV.

L’obiettivo dell’Esecutivo è ora il mantenimento e lo sviluppo degli attuali posti di lavoro e di apprendistato. Con la SUPSI e l’Ente regionale di sviluppo, fra gli altri, si sta approfondendo la possibilità di sviluppare il polo dell’aviazione della Riviera. Fermo restando che l’impatto ambientale dell’aerodromo civile dovrà essere simile a quello precedente (voli solo diurni e principalmente nei giorni feriali). L’allungamento di 120 metri della pista, verso sud, per il momento “non è sufficiente comprovata”, secondo il Dipartimento federale dei trasporti.

pon