La crisi finanziaria di Darwin e l'insuccesso del progetto Minoan hanno pesato sui conti 2013 della Lugano-Airport: la perdita d'esercizio è stata di 2,28 milioni di franchi. Il municipale di Lugano Angelo Jelmini ha parlato oggi (giovedì) di "annus horribilis": "Eravamo a rischio di naufragio", ha detto. Con tanto di minaccia alla Darwin di cessare prestazioni che non venivano pagate. Lo scoperto era di 2 milioni.
L'ingresso di Etihad è stato il segnale della ripresa: il primo vettore dello scalo fa ora fronte ai suoi impegni e da marzo si aggiungeranno i collegamenti di Swiss con Ginevra.
Jelmini non ha fornito cifre, ma preannunciato "significativi miglioramenti" per il 2014, grazie anche a misure di risanamento, e lasciato solo intendere ("per scaramanzia") che vi sarà un utile nel 2015.
Restano attuali rinnovo delle strutture e rilancio dello scalo con il coinvolgimento di privati, ma i tempi si allungano rispetto alla "road map". I tre contenuti del prospettato messaggio (ricapitalizzazione della società, nuovi hangar e modello di partenariato) potrebbero essere disgiunti. Per i secondi il progetto è pubblicato ed è già chiaro sin d'ora che saranno pieni.
pon
CSI 18.00 del 09/10/2014: il servizio di Alberto Tettamanti
RSI Info 09.10.2014, 20:17
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dal Quotidiano
09.10.2014: Fiducia in pista, confrontato con le cifre rosse il municipio di Lugano guarda con cautela il futuro dell' aeroporto
RSI Info 09.10.2014, 20:06