“Ci impegnamo a fare il possibile per ridurre il disagio causato dal rumore degli aerei che atterrano”. È il messaggio lanciato dalla direzione dell’aeroporto Lugano-Agno al termine di un incontro con i rappresentanti dei comuni (Comano, Porza, Vezia, Cureglia e Canobbio) toccati dai sorvoli.
Da qualche tempo infatti sono aumentate le lamentele da parti degli abitanti della zona. Da quando ha iniziato ad operare ad Agno la Tyrolean Airways, lo scorso primo novembre, gli aerei hanno volato più spesso sopra le aree abitate e a quote più basse. Questo perché dalla compagnia austriaca è stato quasi essenzialmente utilizzato il circuito di avvicinamento “Charlie" - obbligatorio di notte e quando c'è poca visilibità, ma più rumoroso e basso - e non quello alternativo “Foxtrott”, che compie una virata più ampia e a quote più elevate.
“Ci siamo concentrati sul circuito per ragioni di sicurezza (a causa delle abbondanti piogge delle ultime settimane anche altre compagnie lo hanno utilizzato, ndr)", ha spiegato alla RSI il Fleet Chief della Tyrolean Marco Giacomuzzi. "Ma in futuro – ha aggiunto – cercheremo di usare più spesso il “Foxtrott”, se la meteo lo permetterà".
Attualmente è inoltre in corso uno studio sugli avvicinamenti con supporto satellitare allo scalo luganese per permettere una maggiore precisione nelle traiettorie di volo.
CSI/Red.MM