La preannunciata lettera della deputazione ticinese alle Camere sul futuro della stazione di Agroscope a Cadenazzo è partita. La ristrutturazione dell'istituto federale di ricerche agricole ha messo in allarme i parlamentari, che hanno scritto al Consiglio federale. Si sono proposti nel contempo risparmi e sviluppi dai contorni ancora poco chiari. Nel testo si ribadisce l'interesse dell'istituzione, largamente riconosciuta, che "sfrutta la biodiversità del territorio nazionale" e "fornisce prestazioni di punta per il settore agroalimentare". La deputazione si dice quindi disposta a sostenere attivamente eventuali misure per rafforzare la posizione di Agroscope al sud delle Alpi.
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