"Leggo dei commenti a quanto successo ieri sera alla Foce del Cassarate che fanno - per lo più - accapponare la pelle: sperticati pluasi all'intervento della polizia, indignazione per i vetri di bottiglie rotte. Senza neppure pensare di sfuggita che magari ci sono anche responsabilità politiche dietro questo malessere".
E' una voce fuori dal coro oggi quella dell’ex presidente del PS cittadino e storico professore del Liceo di Lugano 1 Alberto Leggeri. "Qualcuno - aggiunge - giustamente si è posto la questione del perché avvengono questi fatti: c'è disagio nei giovani e le risposte o sono inadeguate (la polizia non è un ente a carattere sociale, per definizione, reprime) o insufficienti".
CSI del 21.03.2021 Michele Bertini: "Chiaro segnale di disagio"
RSI 21.03.2021, 17:10
Contenuto audio
Secondo Leggeri lo skate-park di Cornaredo, dove "decine di ragazzi e ragazze" si divertono "coi monopattini" è "l'unico intervento per i giovani degli ultimi 20 anni" fatto a Lugano. E dunque se ai "giovani si lasciano le briciole", "non c'è da stupirsi se ogni tanto travalicano le regole dei benpensanti".