La storia di Airlight, il gruppo biaschese nato per rivoluzionare il mercato energetico sfruttando la concentrazione del sole, è al capolinea. L’azienda, oggi, martedì, come confermatoci dal sindacalista UNIA Igor Cima, ha licenziato tutti i propri dipendenti sotto contratto con la Airlight Energy Manufacturing: 32 persone che rimangono senza lavoro da un giorno all’altro senza l'ultimo stipendio. Ora non potranno che iscriversi alla disoccupazione.
La comunicazione, ha riferito Radio Fiume Ticino, è giunta in giornata come un fulmine a ciel sereno. La scorsa settimana erano entrati i soldi (si parla di una cifra di un milione) che avevano permesso di pagare gli stipendi di aprile e di bloccare la procedura di messa in mora. Sindacati e dipendenti stimavano che la somma arrivata avrebbe permesso di garantire l’attività almeno per un altro paio di mesi, in attesa della svolta sperata da anni.
Invece nelle casse del gruppo non c’è più nulla. Inutile quindi proseguire con le attività nelle quali gli azionisti nel corso degli anni hanno investito poco meno di 100 milioni di franchi. Si chiude subito e tutti a casa senza stipendio di maggio.
Diem