Sono 2670 i posti di apprendistato in Ticino, erano 15 anni che non si riscontrava un numero così alto. Le ditte formatrici, tuttavia, sono diminuite di 38 unità. I dati sono stati illustrati oggi, venerdì, durante una conferenza stampa organizzata dal DECS per stilare un bilancio della campagna messa in atto dal cantone per collocare i numerosi giovani pronti ad intraprendere un tirocinio.
"L’apprendistato è un impegno per l’azienda, quelle medio grandi riescono a gestirlo, mentre quelle piccole fanno più fatica anche perché gli standard di qualità richiesti per la formazione sono elevati", ha spiegato alla RSI il direttore del DECS e consigliere di Stato, Manuele Bertoli.
Più o meno il 25% delle circa 5'000 aziende ticinesi è pronto ad accoglie uno o più giovani in formazione. Un dato, questo, che tuttavia non soddisfa appieno il cantone, che si aspetta nelle prossime settimana la copertura di ulteriori 500 posti di tirocinio: “Servirebbero in tutto almeno 3000-3’1000 posti per esaurire le richieste”, ha aggiunto Rita Beltrami, direttrice dell'Ufficio dell'orientamento scolastico e professionale.
Per quanto riguarda la questione degli apprendisti maggiorenni frontalieri, che negli scorsi anni aveva fatto parecchio discutere, la loro quota, è stato spiegato oggi a Bellinzona, è passata in tre anni da 166 a 38 unità.
Dal 15 luglio i ragazzi che non avranno ancora trovato un posto di apprendistato possono dal canto loro ricevere il sostegno da parte del gruppo operativo di collocamento.
CSI/Red.MM
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