"Evidentemente la reazione è di assoluta sorpresa. Ho saputo (della decisione di Skywork Airlines di cessare l'attività n.d.r) un attimo prima delle 23.00 di mercoledì. Non avevamo nessuna indicazione in tal senso da parte dei vertici della compagnia aerea". Così il sindaco di Lugano e nuovo presidente del CdA di Lugano Airport, Marco Borradori, ai microfoni della RSI, commentando la notizia che Skywork non è più in grado di fornire le garanzie finanziarie per continuare l'attività.
"Non abbiamo proprio sentito nulla in questi giorni. Sapevamo evidentemente che Skywork voleva procedere a una ricapitalizzazione, ma questo non voleva assolutamente ancora indicare una situazione di tale precarietà. Evidentemente la situazione è sgradevole, spiacevolissima", dice Borradori.
"Una situazione ancora peggiore si sarebbe potuta verificare se tutto questo fosse successo a voli iniziati, quindi dopo il 29 di ottobre. Dire in questo momento cosa intendiamo fare sarebbe azzardato. Quello che posso dirle, dopo aver sentito il direttore dell'aeroporto e anche il vicepresidente della Lugano Airport, è che l'obiettivo continua a rimanere quello di ripristinare il volo per l'orario invernale, quindi per la fine di ottobre. Mi rendo conto che non sarà facilissimo. Però, evidentemente, prima di concludere con Skywork avevamo esplorato alcune altre vie che sono ancora percorribili e potrebbero anche portare al raggiungimento di questo obiettivo. Non è facile ma è sicuramente possibile. Se non sarà per la fine di Ottobre, dovrebbe poter essere comunque per qualche giorno, qualche settimana dopo. Quindi l'obiettivo rimane lo stesso di prima".
"Diciamo che siamo abituati ai duri colpi a Lugano Airport. Come ho detto più volte, nell'ultimo anno, anno e mezzo, è successo veramente di tutto. Non ci lasciamo di sicuro abbattere, anzi sappiamo da chi andare: sono dei partner con cui abbiamo già intavolato discussioni. Non siamo arrivati a concludere perché si era optato per Skywork... comunque era una compagnia aerea già funzionante da parecchi anni, una compagnia Svizzera, che aveva la sua base a Berna, che aveva già anche un'esperienza con collegamenti internazionali nel Nord Europa, con potenzialità che ci sembrava opportuno esplorare, al di là dell'aspetto finanziario... c'era già stato un grounding l'anno scorso, anche se di breve durata...".
Massimiliano Angeli