Il giro è di quelli importanti, e gli inquirenti non mollano la presa. Venerdì scorso a Lugano, nella zona di Molino Nuovo, sono finite in manette altre tre persone. Compresa una di quelle che il 22 febbraio era sfuggita al blitz messo a segno in una villa di Pregassona, dove la polizia aveva sequestrato circa tre chili di cocaina, 600 grammi di marijuana, alcune armi da fuoco e un paio di coltelli.
Si tratta di un cittadino italiano, che occuperebbe una posizione di vertice all’interno del gruppo. Il suo nome potrebbe del resto essere legato a un’altra inchiesta: sempre per spaccio di cocaina, e sempre coordinata dal procuratore pubblico Simone Barca. Il secondo uomo è – come lui – un italiano residente oltre confine. La donna arrestata con loro è invece di nazionalità svizzera.
Salgono così a sei gli indagati attualmente dietro le sbarre. E il loro numero potrebbe crescere ancora. Nel corso dell’operazione compiuta in febbraio, ad esempio, era riuscito a scappare anche un rumeno, tutt’oggi latitante.

Maxi operazione antidroga a Pregassona
Il Quotidiano 23.02.2025, 19:00