Droga e armi a Pregassona

Le indagini sull’operazione antidroga messa a segno sabato pomeriggio a Pregassona proseguono a ritmo serrato. Mercoledì il giudice dei provvedimenti coercitivi ha ordinato la carcerazione preventiva delle tre persone finite in manette a Pregassona: una rumena e due cittadini italiani. Il connazionale della donna, sfuggito agli agenti, è invece tuttora latitante.

Ai primi di febbraio, con l’amica aveva preso in affitto la villa nella quale è stata sequestrata la cocaina. Si parla di circa tre chili, confezionati in panetti, che erano custoditi all’interno di un locale. Nell’abitazione la polizia ha trovato anche altra droga. Compresi 600 grammi di marijuana.

Al momento del blitz erano presenti pure due escort, che gli inquirenti hanno subito rilasciato. In settimana un uomo è stato inoltre sentito come persona informata sui fatti. Chiamato in causa dalla rumena, ha negato con fermezza qualsiasi coinvolgimento nella vicenda.   

La stessa posizione è stata assunta dai tre imputati, che dietro le sbarre – ha stabilito il giudice – dovranno rimanere almeno per i prossimi due mesi. “Non sapevamo nulla dello stupefacente” – hanno dichiarato a verbale.

Sempre secondo le informazioni raccolte dalla RSI, a Pregassona c’era anche un piccolo arsenale. I poliziotti hanno recuperato alcune armi da fuoco e un paio di coltelli. L’inchiesta è coordinata dal procuratore pubblico Simone Barca.

Quotidiano 27.02.2025