La riforma dei sussidi di cassa malati e l’amnistia fiscale cantonale sono i due temi di maggiore interesse fra quelli proposti dalla sessione di novembre del Gran Consiglio ticinese, che si apre oggi. In particolare il primo costituisce un anticipo del dibattito sul preventivo 2014, in programma in dicembre. Il Governo propone di modificare il premio medio di riferimento (PMR), la base di calcolo per l’attribuzione degli aiuti. Si vorrebbe tenere conto anche dei modelli alternativi (il medico di famiglia nella fattispecie) e non solo di quello standard: ne conseguirebbero una diminuzione del PMR, l’esclusione di 5'500 persone dall’elenco dei sussidiati (oggi 111'500) e un risparmio per il cantone di 14,1 milioni di franchi.
Oltre che sull’opportunità o meno della misura (in caso di approvazione da sinistra si minaccia il referendum), si discuterà sui tempi della sua applicazione: c’è chi (il PPD) vorrebbe posticiparla al 2015, perché i cittadini abbiano il tempo di cambiare cassa o modello assicurativo (i termini per la disdetta scadono fra meno di una settimana).
Amnistia come quella bocciata nel 2012
L’amnistia fiscale cantonale, volta a far riemergere capitali nascosti in un momento di crisi economica e di difficoltà per il cantone a reperire risorse, torna d’attualità dopo la bocciatura del marzo 2012. I termini sono quasi identici: gli evasori che si autodenunciassero nel 2014 e 2015 sarebbero esenti da pena e pagherebbero aliquote ridotte del 70%. La differenza sostanziale sta nella creazione di un fondo per l’occupazione, che verrebbe finanziato con i proventi dell’amnistia fino a un massimo di 20 milioni di franchi. PLR, Lega, PPD, UDC e Verdi hanno sottoscritto la proposta, il PS si oppone per motivi di uguaglianza di trattamento (gli evasori pagherebbero meno imposte rispetto a chi ha sempre denunciato regolarmente i propri redditi) e di compatibilità con il diritto federale e costituzionale.
Fra gli altri temi in agenda, figurano la legge sulla cultura, quella sul notariato e la proposta formulata da Nadia Ghisolfi e cofirmatari del PPD di organizzare dentro i confini cantonali i corsi di sci delle scuole ticinesi.
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Il lancio di Michele Rauch
RSI Info 25.11.2013, 11:54