Negli ultimi due anni le novità al Carnevale di Locarno, la Stranociada, non sono mancate. La scorsa edizione è stata la prima con una serata in più, quella di sabato, e con le date anticipate di due settimane. Ora, è il turno di un altro cambiamento o meglio, di un elemento in più: l’evento è infatti entrato a far parte del Gruppo Carnevali in sicurezza (GCS), che permettono di diffidare le persone che non si comportano in maniera idonea. Questo per arginare il problema della violenza.
Si attende un’edizione di successo
Questo venerdì pomeriggio, i festeggiamenti sono iniziati con la Strabagaiada, la sfilata di circa un migliaio di bambini delle scuole dell’infanzia ed elementari del Locarnese. La festa continuerà poi fino a domenica. “Siamo molto felici di come è andata la Stranociada dello scorso anno e per questa edizione abbiamo deciso di ampliare la struttura in Piazza Grande, nonché la cucina”, indica ai microfoni della RSI Antonio Cicero, presidente della manifestazione.
La sicurezza al centro
La questione della sicurezza è un altro punto fondamentale al quale è destinato un quinto del budget dell’evento. “Per far parte del GCS, il villaggio deve essere a circuito chiuso e va fatto un controllo alle entrate”, spiega Alesa Martinoni, responsabile della sicurezza. “Questi punti facevano già parte dell’evento e dunque non abbiamo dovuto sobbarcarci un onere particolarmente alto”.
E la diffida come funziona? Se una persona non si comporta in maniera consona riceve un avvertimento, valido anche per gli altri Carnevali che fanno parte del gruppo. Questo avvertimento vale 18 mesi e nel caso in cui la persona ne riceva un secondo, viene denunciata per violazione di domicilio.