L'acqua tanto attesa al Sud delle Alpi non si è vista neanche domenica. Nonostante le previsioni è stata un'altra giornata con cielo limpido, temperature elevate e senza una goccia di pioggia. Le precipitazioni avrebbero potuto mettere termine alla siccità che perdura da mesi, si sono fermate in Romandia. "La depressione si trova sull'ovest della Francia con centro sui Pirenei, mentre originariamente doveva avere il suo centro circa 200-300 chilometri più a est e quindi convogliare aria umida anche verso le nostre regioni. Ciò che domenica non è successo. Ha piovuto fino a Ginevra e le precipitazioni destinate a noi, purtroppo, non si sono verificate", spiega Stefano Zanini di MeteoSvizzera a Locarno-Monti.
In attesa che Giove pluvio si manifesti davvero, resta sempre in vigore il divieto di accendere fuochi all'aperto decretato lo scorso 26 settembre. Probabilmente non lo si vedrà ancora per giorni. Per lunedì e martedì sulla Svizzera italiana è previsto tempo ancora asciutto, nonostante un po' di nuvolosità sul Sottoceneri. Qualcosa potrebbe cambiare attorno alla metà della settimana. Forse pioverà tra mercoledì e giovedì. Ma la previsione è ancora tutta da affinare e la probabilità che scenda un po' d'acqua è bassina.
Nuovo minimo storico per il Maggiore
Il livello di fiumi e laghi si ridurrà pertanto ancora. Il Maggiore che da una settimana a Locarno si trovava attorno a quota 192,30 metri, domenica (stando ai dati semiorari registrati dai rilevatori dell'Osservatorio ambientale della Svizzera italiana) ha stabilito un altro minimo storico: 192,29. Nove centimetri meno del precedente primato del 18 marzo 1956: 192,38. Dovesse andare avanti così ancora per qualche tempo il livello si avvicinerà al minimo assoluto sul bacino svizzero risalente al 1947 quando con 192,05 metri si era scesi anche sotto il livello di regolazione minimo fissato a 192,164.
Per saperne di più: consigliamo una visita alla pagina "Previsione mancata - Incertezza prevista" di MeteoSvizzera
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