Sono ancora gravi le condizioni dei due adolescenti che domenica mattina sono caduti durante un'escursione in Valle di Blenio, nei pressi della capanna Scaletta.
L'incidente, che si è verificato poco prima di mezzogiorno, è costato la vita a un cittadino italiano di 14 anni residente a Bisuschio, in provincia di Varese. Il giovane era parte di una comitiva formata da una ventina di persone, tra cui alcuni adulti di una società polisportiva, che stava affrontando la discesa dalla capanna.
Anche i due ragazzi gravemente feriti sono quattordicenni. Si tratta di un altro membro dello stesso gruppo, anche lui residente in provincia di Varese, e di un giovane del Mendrisiotto che si trovava nella stessa zona e che è finito nel dirupo nel tentativo di soccorrere gli altri due.
L'adolescente che ha perso la vita - lo riportano i media italiani - aveva appena terminato le scuole medie e stava per cominciare una formazione presso un centro professionale.
"Mai al di fuori dei sentieri ufficiali"
Secondo le informazioni trapelate in seguito alla tragedia, il gruppo stava percorrendo una via non ufficiale. "In Ticino sono molte le tracce come quelle, delle scorciatoie che non vanno assolutamente intraprese, in quanto molto pericolose" afferma Federico Cattaneo, responsabile tecnico di Ticino Sentieri, interpellato dalla RSI.
A valle della capanna, un cartello ufficiale invita gli escursionisti "a fare il giro largo lungo un sentiero mantenuto e sicuro". Non è però pensabile, secondo Cattaneo, segnalare anche la pericolosità della "scorciatoia". "Si tratta di un pendio che attraversa la valle e arriva direttamente alla capanna - spiega - di situazioni del genere se ne contano moltissime a livello cantonale, è impensabile tappezzare il territorio con una segnaletica del genere".
Stando alle informazioni della RSI, anche chi gestisce la capanna avrebbe sconsigliato la discesa per quella via.
Incidente mortale in montagna, muore 14enne
Il Quotidiano 04.09.2022, 21:00