E' stato un 2017 da record per la Banca Popolare di Sondrio. L'utile infatti è cresciuto del 18% rispetto all'anno precedente, portandosi a più di 14 milioni di franchi. Il miglior risultato mai realizzato da BPS Suisse. Le cifre sono state presentate martedì a Bellinzona, e il buon stato di salute permette all'istituto bancario di ampliare la sua rete di sportelli in tutta la Svizzera, che sono 19 in sette Cantoni, ai quali va aggiunto l’ufficio di Montecarlo e l'ultimo nato, aperto a Martigny, nel Vallese.
Come in altri istituti della piazza finanziaria, si punta e si investe molto nella tecnologia per una questione di contenimento dei costi. Espansione fisica da una parte, più tecnologia dall'altra, potrebbe sembrare una contraddizione?
"Direi un binomio - spiega ai nostri microfoni il presidente della direzione generale Mauro De Stefani -. Informatica perché il cliente desidera questo tipo di servizio moderno. Mentre il fattore umano perché alla fine serve l'uomo, nel nostro modello, per offrire una consulenza personalizzata e mirata, cosa che i Robot Advisor non sono ancora in grado di fare".
Per una banca che ha nel credito ipotecario il grosso delle sue attività un aumento dei tassi sarebbe preoccupante, soprattutto in termini di problemi per la clientela?
"Non vediamo un rischio sostanziale su questo fronte perché se ci sarà un aumento dei tassi, e questo è atteso, sarà comunque graduale e quindi sia il cliente come anche l'Istituto bancario avrà tutto il tempo di apportare dei correttivi".
CSI/Bleff
CSI 18.00 del 06.02.2018 - Il servizio di Marzio Minoli
RSI Info 06.02.2018, 19:00
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