La sottocommissione del Gran Consiglio ticinese chiamata a far luce sul caso Argo 1, dopo aver già esaminato quello dei permessi falsi, ha tenuto oggi (martedì) la sua ultima seduta. A rispondere alle domande, per oltre un'ora, c'era il consigliere di Stato Paolo Beltraminelli. Il capo del Dipartimento sanità e socialità, che già aveva fornito le sue spiegazioni in Parlamento, non ha fatto commenti ai microfoni dei media al termine dell'incontro, che non è stato risolutorio: il coordinatore dell'organo, Alex Farinelli, ha sottolineato come sia rimasta senza una risposta convincente la domanda del perché il mandato da 3 milioni e mezzo di franchi per la gestione della sicurezza in alcuni centri per richiedenti l'asilo del cantone sia stato affidato e rinnovato senza concorso per tre anni, in violazione alla legge sulle commesse pubbliche, a una ditta da poco costituita.
La motivazione economica non viene giudicata sufficiente e per questo rimane una certa insoddisfazione. Una bozza di rapporto arriverà la prossima settimana alla commissione della gestione, che dovrà decidere se compiere ulteriori passi o passare la palla al Governo per l'eventuale apertura di un'inchiesta amministrativa. E soprattutto potrà fare delle valutazioni politiche, indicando delle responsabilità.
CSI/Quot/pon
Quotidiano del 06.06.2017: Beltraminelli sentito sul caso Argo