Il Dipartimento della sanità e della socialità non si trovava in una situazione d'urgenza quando decise di assegnare il mandato milionario a Argo 1 senza concorso pubblico. È quanto emerso martedì durante la riunione della sottocommissione di Vigilanza. Paolo Beltraminelli, in marzo, aveva giustificato davanti al Parlamento l'agire dei suoi funzionari con l'urgenza e la provvisorietà della situazione. Ora, a distanza di due mesi, la sottocommissione, per bocca del suo coordinatore Alex Farinelli, scarta il primo termine: "È più giusto parlare di una grande provvisorietà, nel senso che per chi si chinava sul tema in quel momento non era chiaro cosa sarebbe successo da un mese all’altro e quindi rispondeva alle situazioni impreviste con l'improvvisazione".
"Probabilmente - spiega ancora Farinelli - ci si è assunti un rischio all'inizio scegliendo una ditta che nasceva dal nulla. Adesso, con le carte che ci verranno consegnate, capiremo se questo rischio è stato sottovalutato".
Nelle prossime settimane anche a Paolo Beltraminelli verrà sentito dalla sottocommissione.
CSI/CaL
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