Ticino e Grigioni

Arresto Alberti, i contorni della vicenda

Reati legati, con ogni probabilità, al suo ruolo direttivo in una società di prestazioni mediche - Le ripercussioni per il Municipio di Bioggio

  • Ieri, 18:11
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L'esponente della Lega è sindaco di Bioggio dal 2016

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Di: SEIDISERA/Marcello Ierace

Quali sono i contorni della vicenda sfociata nell’arresto di Eolo Alberti? Le imputazioni a suo carico sono di appropriazione indebita e di amministrazione infedele: reati che l’attuale sindaco di Bioggio ha commesso, con ogni probabilità, nella sua posizione di direttore amministrativo di Hospita Suisse Anesthesia Care SA: una società che fornisce prestazioni mediche nel campo dell’anestesia e gestisce, in questo specifico ambito, l’attività nelle cliniche private Ars Medica di Gravesano e Sant’Anna a Sorengo.

Lo stato di fermo di Alberti è motivato dal rischio d’inquinamento delle prove, visto che il sindaco di Bioggio è, dallo scorso novembre, anche membro del consiglio d’amministrazione dell’Ente ospedaliero cantonale (EOC). L’inchiesta è in mano alla procuratrice pubblica Chiara Borelli, cui compete chiedere al Giudice dei provvedimenti coercitivi di disporre eventualmente una misura di carcerazione preventiva.

Tale misura avrebbe diverse implicazioni, e non solo a livello personale. L’esponente della Lega è infatti a capo del Municipio di Bioggio dal 2016. L’Esecutivo comunale dovrà quindi continuare il suo lavoro con un membro in meno. Almeno finché non verrà presa una decisione. Se poi l’arresto dovesse essere confermato il Consiglio di Stato, attraverso la sezione Enti Locali, chiederà che entri in carica un sostituto, che non è però il subentrante.

Intanto il vicesindaco Daniele Bianchi, che presumibilmente sarà presto chiamato a ricoprire il ruolo di sindaco, ha reso noto alla RSI che lunedì organizzerà un incontro con tutto il personale amministrativo. Martedì mattina, quindi, si terrà come d’abitudine la riunione del Municipio, al termine della quale verranno comunicate le decisioni prese.

Alberti già in passato ha avuto problemi di natura giudiziaria. Vent’anni fa venne infatti condannato a 12 mesi di carcere sospesi, sempre per appropriazione indebita, per una truffa legata a dei falsi medici a Cimo: comune dove, anche lì, ricopriva il ruolo di sindaco. Tale vicenda aveva portato più di uno a storcere il naso quando Alberti venne designato nuovo membro del consiglio d’amministrazione dell’EOC. Fra questi spicca il nome di Paolo Sanvido, presidente del cda e compagno di partito di Alberti, il quale espresse la sua contrarietà alla nomina, citando quanto dichiarato ai quotidiani, per “incompatibilità e conflitti d’interesse”.

SEIDISERA del 10.08.2024

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