Eolo Alberti è finito sotto inchiesta per reati di natura finanziaria. Le ipotesi a carico del sindaco di Bioggio sarebbero quelle di appropriazione indebita e di amministrazione infedele.
Gli accertamenti sono in corso, e non si esclude la possibilità che la procura chieda a breve, al giudice competente, di ordinare la carcerazione preventiva del 65enne.
Impossibile conoscere l’entità delle malversazioni imputategli. Sempre secondo le informazioni raccolte dalla RSI, i fatti non riguarderebbero comunque l’attività svolta in seno al Comune malcantonese.
Alberti è un personaggio noto. Granconsigliere dal 2019 al 2023 per la Lega dei ticinesi, siede attualmente nel Consiglio di amministrazione dell’Ente Ospedaliero Cantonale.
Nel gennaio del 2004 era già stato condannato per la vicenda dei falsi medici di Cimo (Comune del quale era sindaco allora). La Corte delle Assise Correzionali gli aveva inflitto 12 mesi di carcere sospesi per appropriazione indebita, conseguimento fraudolento di una falsa attestazione, ricettazione e riciclaggio.
La Lega dei Ticinesi si pronuncia sulla vicenda
Intanto la Lega dei Ticinesi “prende atto con rammarico e costernazione” della notizia. Il partito, “richiamando la presunzione di innocenza, condanna comunque con forza ogni eventuale agire illecito” e garantisce che “nel caso le accuse venissero confermate chiederà le dimissioni” del sindaco dalle cariche ricoperte. Lo ha comunicato il partito attraverso una nota venerdì sera.
Indagato Eolo Alberti
Il Quotidiano 09.08.2024, 19:00
Notiziario
Notiziario 09.08.2024, 17:00