Pene varianti tra i 4 anni e sei mesi e i 4 anni e dieci mesi di reclusione quelle richieste stamane dalla procuratrice pubblica Marisa Alfier al termine della requisitoria nel processo in corso davanti alla Corte delle Assise criminali di Lugano a carico dei quattro cittadini lituani accusati della rapina alla gioielleria Tettamanti di Ascona avvenuta nel marzo dello scorso anno.
Rapina aggravata, rapina aggravata tentata e atti preparatori i capi d’imputazione contestati ai quattro che, lo ricordiamo, sono parte integrante di una banda di malfattori assai più nutrita, i cui altri membri sono tutti latitanti.
Gli imputati contestano i fatti negando le accuse o avvalendosi della facoltà di non rispondere davanti alla giudice Rosa Item. L’accaduto è tuttavia confermato da riscontri effettivi, come i filmati delle telecamere di videosorveglianza della gioielleria, senza contare la presenza degli accusati in hotel locarnesi proprio nei giorni in cui fu portata a termine l’azione criminale ad Ascona.
Quot/EnCa
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