Il Ticino esporterà il vecchio asfalto inutilizzabile, quello fresato e le croste. Lo ha comunicato giovedì il Dipartimento del territorio spiegando che sul territorio cantonale la produzione di queste scorie ha superato ampiamente la capacità di riciclaggio attuale e che i depositi temporanei sono saturi, come pure la disponibilità in discariche per inerti.
Tenendo conto del fatto che "nei prossimi anni gli importanti cantieri legati al risanamento fonico delle strade e al rinnovamento autostradale" produrranno ingenti quantitativi di fresato d’asfalto, sarà necessario il ricorso ai trasporti fuori dal territorio cantonale. I rifiuti finiranno in Italia.
Lo smaltimento fuori cantone "sarà una condizione obbligatoria" nei prossimi due anni, ma ricorda inoltre che l’obiettivo resta una riduzione di tali scarti sul territorio ticinese e, a medio termine, il "ripristino di una sufficiente capacità di smaltimento" interna. Il Ticino già smaltisce fuori cantone le ceneri e le scorie del termovalorizzatore di Giubiasco che finiscono in discarica a Lostallo.
EnCa