L’associazione “Cittadini per il territorio”, assieme a numerosi cittadini di Riva San Vitale e Capolago, si oppone alla realizzazione di un impianto di deposito e lavorazione di materiali inerti in due mappali a Riva San Vitale. Un impianto, si afferma in una petizione, incompatibile con le attuali caratteristiche residenziali.
Le preoccupazioni sono legate al rumore, alla polvere e al traffico veicolare di grossi automezzi pesanti da 40 tonnellate. Inoltre la strada che costeggia il Laveggio è diventata una passeggiata molto frequentato anche in settimana.
Sostanzialmente la petizione, che ha raccolto già oltre 500 firme, chiede che sia scongiurato l’insediamento del deposito e dell’impianto di lavorazione di inerti e che si valuti quale destinazione dare all’area, in modo che sia compatibile con le zone abitative adiacenti e la passeggiata lungo il fiume Laveggio.
RedMM/mas