Svizzera e Italia da giovedì mattina sono un po’ più vicini per quanto riguarda la delicata questione della gestione dei materiali inerti. A Mezzana il consigliere di Stato Claudio Zali e l’assessore Claudia Maria Terzi hanno sottoscritto un accordo transfrontaliero che facilita il traffico, da un lato, di sabbia e ghiaia verso il Ticino e, dall’altro, di terra, rocce e rifiuti edili verso la Lombardia. L’intesa prevede anche la costituzione di un gruppo misto per concertare soluzioni “nell’ambito di tutti i problemi locali di vicinato riguardanti la gestione del materiale”.
L’intesa, riguardante anche la facilitazione delle pratiche di sdoganamento, giunge dopo anni di rapporti non sempre idilliaci sulla questione. A trarne vantaggio saranno soprattutto gli impresari sottocenerini e i gestori di attività estrattive in Italia, ma tra i beneficiari vi sarà anche l’ambiente tramite una razionalizzazione dei trasporti (i camion che portano terra e rifiuti edili potranno tornare in Ticino carichi di inerti per il calcestruzzo) e un uso più parsimonioso del territorio.
Diem
Dal Quotidiano
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