Si trovava nella discoteca per festeggiare il suo 65esimo compleanno con familiari e amici, quando il tetto è crollato. Ha destato grande commozione nella regione la morte della ticinese residente a Giubiasco, che è tra le vittime della tragedia avvenuta martedì scorso a Santo Domingo.
Si stima che nell’edificio ci fossero tra le 500 e le 1’000 persone, di cui per ora almeno 221 sono state ritrovate prive di vita (secondo l’ultimo bilancio ufficiale diffuso venerdì). Tra loro c’è anche, come confermato venerdì dal DFAE, una ticinese di origini dominicane. Madre, amica e mamma diurna conosciuta e ben voluta, come racconta ai microfoni del Quotidiano l’amica Luz Marcoli Del Carmen: “Era andata per divertirsi e per festeggiare. Aspettava questo suo incontro con i parenti dagli Stati Uniti e con il suo caro nipote che è pure deceduto”.
La notizia ha generato incredulità e tristezza. Ci si domanda come sia potuto accadere. In quella che doveva essere una vacanza per ritrovare gli affetti d’oltreoceano. “Ci siamo sentiti più di una settimana fa, perché era il mio compleanno - racconta l’amica -. Mi ha detto che si trovava nella Repubblica Dominicana e che stava bene. Ci si gode la vita e, comunque vada, mi ha detto, la vita è una festa e se si deve morire, si muore ballando. Ora che è accaduto, per me, è quasi una parola profetica”.
La donna lascia due figli, nipoti e tanti ragazzi che ha accudito come mamma diurna. La sua salma verrà riportata in Ticino.

Santo Domingo, c'è una vittima ticinese
Telegiornale 11.04.2025, 20:00