Fausto Cattaneo è stato assolto. L’ex commissario antidroga ticinese, a processo al Tribunale penale federale di Bellinzona, è stato dichiarato non colpevole dei reati di denuncia mendace e sequestro di persona.
Alla sbarra anche un collega romando, assolto pure lui da tutti i capi di imputazione. Entrambi erano stati accusati di aver ordito nel 2003 l'arresto dell'ex collega di Cattaneo Sergio Azzoni, con cui aveva avuto forti contrasti. L'uomo, sospettato di corruzione, riciclaggio e violazione della legge federale sugli stupefacenti, finì in carcere per una settimana.
Il giudice Giuseppe Muschietti ha inoltre disposto l'indennizzo di entrambi da parte dello Stato per 170'000 e 130’000 franchi.
La sentenza a carico del "Serpico ticinese", pluridecorato per i successi ottenuti contro vari cartelli della droga, è arrivata dopo 12 anni di indagini. Già nel corso del dibattimento il nuovo procuratore Jürg Blaser si era distanziato dall’atto di accusa originale, chiedendo pure lui l’assoluzione dell’ex agente infiltrato. L'ennesima sorpresa di un Ministero pubblico della Confederazione che nella sua storia ha ottenuto qualche successo ma anche molti fallimenti.
ludoC/R.L.
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