"Sentendo che c’era un piccolo problema, un po’ di apprensione l'ho sentita. Però alla fine erano tutti tranquilli, sia il pilota che il resto del personale. E non è successo niente". Nicola Mantovani, un giovane di Soazza in Mesolcina, era a bordo dell'aereo Swiss che mercoledì ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza in Canada a causa di problemi tecnici. E ci racconta quei momenti.
"L'aereo viaggiava ad una velocità di crociera. Non l'avesse annunciato il pilota (che c'era un problema. ndr.) e non ci fosse stata una brusca virata, nessuno si sarebbe accorto di nulla. Certo non è stato un arrivo consueto: in mezzo al nulla, solo quattro case. Mi sono chiesto: ma una pista li ci sarà?", prosegue.
I 217 passeggeri del volo Swiss LX40 sono poi rimasti bloccati per 14 ore a Iqaluit, nell'estremo nord del paese. L'aereo, che era pilotato dal ticinese Roberto Battaglioni, era partito mercoledì da Zurigo.
Le persone sono state recuperate da un altro aereo della Swiss, ripartito attorno alle 11.00 alla volta di New York dal piccolo aeroporto usato dai voli in difficoltà sulla rotta polare. I passeggeri stanno bene.
Ascolta tutta la testimonianza di Nicola Mantovani nel servizio del TG delle 20.00 su LA1.
joe.p.
DAL TG20.00:
Ascolta la testimonianza di Nicola Mantovani - di Laura Giovara
RSI Info 02.02.2017, 15:54