Una generazione di studenti è già passata sui banchi dell’Università della Svizzera italiana. Oggi, lunedì, ha preso avvio il 20esimo anno accademico. Una ricorrenza che non è stata sottolineata in modo particolare né alle facoltà luganesi né all’Accademia di Mendrisio. Si è infatti deciso che i grandi festeggiamenti si terranno in occasione del 25esimo quando anche i nuovi cantieri per dare maggiori spazi all’ateneo saranno, se non chiusi, almeno più definiti.
Raggiungerà invece l’anniversario il prossimo anno, avendo cominciato i corsi nell’autunno 1997, la SUPSI dove si registrano ben 1’600 matricole, 200 in più rispetto al 2014. In totale gli studenti sono 4'200. Un dato che per la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana conferma l'attrattività dell'offerta formativa, basata sul forte legame fra teoria e pratica.
A Mendrisio, tra le altre novità, durante il saluto alle 149 matricole d’architettura è stato annunciato anche una maggiore presenza di personalità di fama internazionale.. Ad attendere i neo universitari: tre anni di bachelor, due di master e un sesto anno di pratica. Sperano che quando finiranno il loro percorso il clima chi cerca lavoro dopo la laurea in architettura sia migliorato. Oggi il mercato è saturo e il dumping si diffonde con offerte di lavoro anche per meno di 2'000 franchi al mese.
Diem/Quot/CSI
Nel 1996 via con 300 studenti
Il primo anno accademico dell’USI venne inaugurato il 21 ottobre 1996. Le matricolo iscritte nelle tre facoltà di Scienze economiche, Scienze della comunicazione e all'Accademia di architettura erano circa 300, meno di un decimo di tutti gli studenti attualmente iscritti all’ateneo che conta oltre 900 tra docenti, ricercatori, assistenti e collaboratori, 8 scuole dottorali, 8 executive master e 30 istituti di ricerca.
Dal Quotidiano:
CSI 18.00 del 14/09/15: il servizio di Simona Rodesino
RSI Info 14.09.2015, 21:51
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