Per fare luce sulla bufera che ha investito la BSI serve fare un passo indietro per capire bene come sono emerse le informazioni sulla corruzione in relazione al fondo sovrano malese 1MDB. La spiegazione la fornisce Manfred Rist, corrispondente della Neue Zürcher Zeitung (NZZ) a Singapore.
Rist sottolinea che “le informazioni che ora abbiamo sulle relazioni d’affari relative al fondo malese 1MDB non sono cadute dal cielo” e non sono legate solo alla diffusione da parte dell’autorità di sorveglianza di Singapore o della FINMA. Infatti, precisa il giornalista, la “valanga è partita da un businessman svizzero, Xavier Giusto, che lavorava a Ginevra e a Londra per PetroSaudi, società amministrata da un finanziere ginevrino che è stata trasformata in un “veicolo" di truffa”.
La struttura agiva per dirottare i soldi dal fondo per fini di corruzione e la vicenda attorno al fondo malese 1MDB “ha assunto queste proporzioni” e ha avuto un tale impatto poiché l’uomo d’affari svizzero, in carcere, ha deciso di vuotare il sacco e le conseguenze di questa sua scelta sono sotto gli occhi di tutti.
EnCa/ZZ
Dal TG12.30:
BSI, il giorno dopo
Telegiornale 25.05.2016, 14:30
RG 12.30 La testimonianza di Manfred Rist, corrispondente della NZZ da Singapore
RSI Info 25.05.2016, 15:49
Contenuto audio