Gli impiegati di BSI "rischiano di pagare a caro prezzo quanto accaduto con una perdita di posti di lavoro oltre che di reputazione professionale". È quanto scrive martedì l’Associazione svizzera degli impiegati di banca (ASIB) che, pur accogliendo positivamente la decisione della FINMA di autorizzare l’integrazione della Banca della svizzera italiana da parte di EFG international, ha anche lanciato un appello affinché la gestione scorretta da parte dei responsabili dell’istituto non si ripercuota sui dipendenti.
"I responsabili delle transazioni contestate dalla FINMA vanno sanzionati, ma solo loro", si legge in un comunicato, dove viene sottolineato che l’autorizzazione della FINMA vincola moralmente EFG. "La riduzione dei costi e le sinergie annunciate non devono andare unicamente a scapito del personale", si legge.
Alfonso Tuor
La BSI, ricordiamo, dovrà essere
integrata completamente entro un anno e poi sciolta. Alfonso Tuor, giornalista , economista docente alla SUPSI, interpellato dalle Cronache della Svizzera italiana, ha spiegato che "non trattandosi più di un acquisto, per il quale i dirigenti di BSI avevano ancora un po' di potere contrattuale al fine di salvare i propri dipendenti, oggi la EFG ha la mano libera, può scegliere chi prendere e potrà lasciare a casa chi vuole".
ats/CSI/ZZ
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