La Bata ha confermato la chiusura, in data non precisata, dei suoi 29 negozi in Svizzera -un provvedimento che colpisce 175 salariati su un totale di 300- a causa della forza del franco, del conseguente turismo degli acquisti, della concorrenza in rete e della saturazione del mercato. Tredici punti vendita si trovano in Romandia, 12 nella Svizzera tedesca e quattro in Ticino. Tra Locarno, Grancia, Lugano e Morbio Inferiore, perderanno il posto una ventina di dipendenti.
Nel comunicato diramato lunedì, l'impresa con sede a Losanna assicura di voler ridurre al minimo l'impatto sociale e finanziario della decisione. Agli impiegati sono state proposte soluzioni quali la possibilità di riqualificarsi presso altri attori del commercio al dettaglio. La famiglia proprietaria, con un patrimonio stimato a 3,2 miliardi di franchi, ha i mezzi e il dovere di assicurare il futuro dei suoi lavoratori, aveva affermato venerdì il sindacato Unia, anticipando la notizia e specificando che le serrande verranno abbassate in luglio.
ATS/dg