Bellinzona, dopo anni di polemiche e tensione tra conducenti autorizzati e indipendenti presunti abusivi, ha deciso di mettere un po’ d’ordine al servizio taxi in città. Una nuova Ordinanza entrerà in vigore in agosto (se non vi saranno ricorsi). Il testo dovrebbe risolvere la diatriba chiarendo che per trasportare i clienti nella capitale le ditte e i privati devono disporre di autorizzazioni ufficiali. Le uniche valide saranno quelle rilasciate da Bellinzona (per i taxi basati nella Turrita) o da un altro comune svizzero. Eventuali violazioni saranno punite con multe fino a 5'000 franchi.
Tra le altre novità, oltre ad un chiarimento dello statuto di dipendenti e indipendenti, figura anche la definizione dei colori dei taxi. Chi, dopo concorso, otterrà un’autorizzazione A (quella che consente di usare i parcheggi ufficiali e impone alle ditte di rispondere alle chiamate 24 ore su 24) entro alcuni anni dovrà usare solo auto bianche. Inoltre Bellinzona, nel valutare le candidature, darà la preferenza ai veicoli ecologici: elettrici, ibridi o a gas (meglio se bio).
Diem