Il Centro servizi all’ex Arsenale di Biasca è più vicino a diventare una realtà. Lo segnala il Corriere del Ticino martedì, precisando che la bocciatura dei ricorsi contro la variante di Piano regolatore da parte del Consiglio di Stato, lo scorso luglio, ha indotto gli oppositori, riuniti nel gruppo "Biasca sostenibile", a non impugnare la sentenza al Tribunale cantonale amministrativo (TRAM).
Questa scelta permetterà all’Esecutivo biaschese di iniziare la fase progettuale della struttura, osteggiata da anni dai suoi “vicini” a tutti i livelli procedurali. L’ex municipale Aquilino Caprara ha confermato che “tutti sono d’accordo su questa linea”, per cui “non si ricorrerà a oltranza”.
Secondo Caprara, tuttavia, il Municipio ha vinto ma il paese ha perso”, riferendosi al fatto che ciò provocherà la presenza degli enti di soccorso nel pieno delle zone abitate e comporterà costi altissimi” per l’adeguamento delle infrastrutture militari. Resta da vedere cosa farà la Società ticinese per l’arte e la natura (STAN), che si è riservata qualche giorno per decidere se ricorrere al TRAM.
EnCa