Gli errori medici e le cure sbagliate vanno ridotti: questo l’obiettivo della Fondazione per la sicurezza dei pazienti e dell’Ufficio federale della sanità pubblica che oggi hanno lanciato due progetti denominati “Progress! Programmi-pilota per la sicurezza dei pazienti in Svizzera”.
Progetti che si concentrano su chirurgia e farmaci
I programmi, che saranno realizzati nel quadriennio 2012-2015, si concentrano prevalentemente sulla chirurgia e sui farmaci. Per quanto riguarda la prima, va migliorata la sicurezza ricorrendo a una lista di controllo da usare in sala operatoria. Grazie ad essa, secondo studi internazionali, è possibile ridurre i decessi, le complicazione e gli errori.
Per quel che riguarda i farmaci, lo scopo è evitare la somministrazione di medicamenti sbagliati in seguito a lacune di comunicazione. Contrariamente alla chirurgia, qui non esistono ancora soluzioni.
Un paziente su nove vittima di errori
Uno studio pubblicato a inizio anno ha permesso di evidenziare che in Svizzera un paziente su nove (l'11,4% per l'esattezza) afferma di essere stato vittima di un errore medico negli ultimi due anni. Nel confronto internazionale la Svizzera si situa a metà classifica: le cure più sicure vengono dispensate nel Regno Unito (il tasso di errore è del 4,7%) seguito dalla Germania (7%). a fondo classifica si trovano la Norvegia (15,7%) e gli Stati Uniti (12,9%).